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Documento "La salute è un diritto per tutti"

Il documento "La salute è un diritto per tutti. Le cure socio-sanitarie per gli anziani malati non autosufficienti e le persone con demenza senile” è una piattaforma unitaria sulle cure per i malati acuti e cronici, autosufficienti e non, che era già stata oggetto, almeno come proiezione, delle proposte pubblicate sul numero 182/2013 di Prospettive assistenziali, insieme con i contributi dei geriatri Mario Bo e Gianfranco Fonte, e poi del documento “Fare salute. Curare per diritto gli anziani malati cronici non autosufficienti”, riportato integralmente nello scorso numero di questa rivista. Agli incontri, che hanno portato alla redazione della versione definitiva del documento, sono stati invitati e hanno partecipato medici, infermieri ed operatori dei servizi sociali che lavorano o hanno lavorato in ambito ospedaliero, nelle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e sul territorio, sia nelle Unità di valutazione geriatrica (Uvg), sia per gli interventi di cure domiciliari.

Un approccio intellettualmente onesto al problema e la volontà di ricercare nuovi percorsi di cura, in grado di coniugare i bisogni e i diritti dei malati anziani non autosufficienti e/o con demenze senili, sono state le caratteristiche basilari di un confronto serrato, ma proficuo. Il documento parte quindi dal richiamo delle leggi in vigore, che assicurano a tutte le persone malate, nessuna esclusa, il diritto pienamente e immediatamente esigibile (cioè reso concreto, tradotto in prestazioni) alle cure sanitarie
e, per gli anziani malati cronici non autosufficienti, anche a quelle socio-sanitarie. Consapevoli dell’importanza di un uso corretto delle risorse del Servizio sanitario nazionale, non si accetta però la riduzione della tutela della salute per chi, pur malato inguaribile, è sempre curabile, e si indicano soluzioni economicamente più sostenibili di un ricovero ospedaliero.

Le proposte individuate sono: rendere effettivamente esigibile il diritto alle prestazioni domiciliari e alla frequenza dei centri diurni per i malati di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, sviluppare le strutture di deospedalizzazione protetta in alternativa alle lungodegenze nelle case di cura private convenzionate e prevedere una valutazione tempestiva ed appropriata dell’anziano malato cronico non autosufficiente ricoverato in ospedale, sviluppando e migliorando l’attività dei nuclei centralizzati e territoriali per garantire concretamente la continuità terapeutica e, nel contempo un utilizzo più appropriato dei posti letto ospedalieri.

Il documento è stato redatto da un gruppo di lavoro di cui hanno fatto parte: Laura Bert, Mario Bo, Gianfranco Fonte, Giancarlo e Gianluca Isaia, Pietro Landra, Renata Marinello, Dominga Salerno, Piero Secreto, Vittoria Tibaldi (geriatri ospedalieri, di territorio e delle Uvg); Massimo Mao (medico di medicina generale); Manuela Rebellato (responsabile counseling continuità assistenziale); Mauro Perino (Direttore
Consorzio socio-assistenziale); Maria Grazia Breda, Andrea Ciattaglia (Fondazione promozione sociale onlus).

Keywords:
 Percorsi:

Localizzazione geografica: Italia   

Persone: Anziani   

Argomenti: Professione sociale   


Scheda creata da SocialwikiStaff il 01/07/2014
Ultimo aggiornamento effettuato da SocialwikiStaff il 01/07/2014

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